
IL CHOPPER DIVENTA IBRIDO
Con il modello MP2 Hybrid la Piaggio ha dato una dimostrazione di come la tecnologia ibrida possa essere applicata al mondo delle due (tre) ruote. In un veicolo dotato di carrozzeria "abbondante" come quella dell'MP3 la differenza rispetto al gemello con il solo motore termico è pressoché invisibile ma in una vera moto cosa accadrebbe?
La risposta arriva da Orange County Chopper, famosissimo (negli Usa) costruttore di moto americano, specializzato nei modelli resi celebri dal film "Easy Rider" che insieme alla Schneider Electric, società leader nel campo dell'energia, ha dato vita al primo chopper ibrido al mondo.
Il risultato è una moto incredibile, realizzata in puro stile custom che offre delle prestazioni "monster" poiché al tradizionale propulsore a V di 1.600 cc raffreddato ad aria con un centinaio di cavalli di potenza, abbina due motori elettrici da 50 cavalli ciascuno per un totale di 200 Cv e un bel cambio sequenziale a sei rapporti.
I progettisti che hanno provato questa "belva" assicurano che la coppia generata dal mix di propulsori è superiore a quella di un motore otto cilindri a V di tipo automobilistico.
In tutto questo l'estetica non ne risente minimamente poiché i tecnici hanno celato le due batterie da 130 V 800 A, nelle borse laterali e poi si sono concessi il lusso di piazzare due videocamere Pelco (marchio appartenente al gruppo Schneider Electric), al posto dei tradizionali specchietti retrovisori cromati. L'immagine viene proiettata nel monitor lcd touch screen inserito nella parte superiore del serbatoio che funge inoltre da avveniristico cruscotto multifunzioni e dove è possibile tenere sotto controllo la propulsione elettrica. Il comando del gas sfrutta la soluzione già sperimentata ride-by-wire in cui la manopola dell'acceleratore è una specie di potenziometro senza fili e tutta l'elettronica è gestita da un sistema di controllo Plc (controller logico programmabile) serie Twido di Schneider Electric.
La moto può funzionare anche con la sola alimentazione elettrica con un'autonomia di circa 60 chilometri mentre durante la normale marcia il motore a scoppio funziona come un generatore ricaricando le batterie. Insomma questa moto promette un grande divertimento e il rispetto dell'ambiente, resta solo da sapere cosa ne pensano, Peter Fonda e Jack Nicholson, gli indimenticabili eroi del film Easy Rider di Dennis Hopper.
La risposta arriva da Orange County Chopper, famosissimo (negli Usa) costruttore di moto americano, specializzato nei modelli resi celebri dal film "Easy Rider" che insieme alla Schneider Electric, società leader nel campo dell'energia, ha dato vita al primo chopper ibrido al mondo.
Il risultato è una moto incredibile, realizzata in puro stile custom che offre delle prestazioni "monster" poiché al tradizionale propulsore a V di 1.600 cc raffreddato ad aria con un centinaio di cavalli di potenza, abbina due motori elettrici da 50 cavalli ciascuno per un totale di 200 Cv e un bel cambio sequenziale a sei rapporti.
I progettisti che hanno provato questa "belva" assicurano che la coppia generata dal mix di propulsori è superiore a quella di un motore otto cilindri a V di tipo automobilistico.
In tutto questo l'estetica non ne risente minimamente poiché i tecnici hanno celato le due batterie da 130 V 800 A, nelle borse laterali e poi si sono concessi il lusso di piazzare due videocamere Pelco (marchio appartenente al gruppo Schneider Electric), al posto dei tradizionali specchietti retrovisori cromati. L'immagine viene proiettata nel monitor lcd touch screen inserito nella parte superiore del serbatoio che funge inoltre da avveniristico cruscotto multifunzioni e dove è possibile tenere sotto controllo la propulsione elettrica. Il comando del gas sfrutta la soluzione già sperimentata ride-by-wire in cui la manopola dell'acceleratore è una specie di potenziometro senza fili e tutta l'elettronica è gestita da un sistema di controllo Plc (controller logico programmabile) serie Twido di Schneider Electric.
La moto può funzionare anche con la sola alimentazione elettrica con un'autonomia di circa 60 chilometri mentre durante la normale marcia il motore a scoppio funziona come un generatore ricaricando le batterie. Insomma questa moto promette un grande divertimento e il rispetto dell'ambiente, resta solo da sapere cosa ne pensano, Peter Fonda e Jack Nicholson, gli indimenticabili eroi del film Easy Rider di Dennis Hopper.
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